
Torta della Nonna Senza Farina e Senza Zucchero è una ricetta a basso indice glicemico, ideale per diabetici, paleo, senza glutine e non contiene latticini
Quando penso ai miei desideri mi chiedo sempre se sto vivendo il linea con ciò che desidero realmente. I miei desideri sono quasi sempre progetti a lungo termine, un processo e quasi un esperimento su me stessa. Per Luca invece è diverso: quando parliamo dei desideri e della felicità lui elenca cose pratiche, semplici e immediate, quelle che nessuno fa fatica ad immaginare. Tipo la Torta della Nonna. Sono anni che mi dice che vorrebbe una Torta della Nonna come quella della nonna con la crema pasticcera al limone, “quella vera”. Non è che non lo ascolto. Anzi. Quando mi chiede ricette così esplicite e con paragoni che mi mettono in soggezione allora mi preparo. Sul serio, mesi o anni. Tutto il tempo che ci vuole.
Ti basta sapere che prima di fare questa versione della Torta della Nonna Senza Farina e Senza Zucchero ho dovuto pensare mesi prima a come e dove reperire i piccoli preziosi (e costosissimi) pinoli biologici italiani. Non ci crederai, ma li ho trovati in Olanda! Non è che in Italia non ci siano, ma per il mio debutto con la Torta della Nonna Senza Farina e Senza Zucchero volevo essere coperta con un bel po’ di pinoli nel caso una delle varianti della ricetta non andasse bene.
Per prima cosa, ho ritestato la mia base per la crostata senza farina (fatta con la farina di mandorle) che devo dire è un classico intramontabile. Ricetta e dosi giuste, sempre, valida anche per altre farine senza glutine. E poi, quest’anno, mi sono giocata la reputazione mettendo alla prova la mia crema al limone (che trovi in questa ricetta) in un matrimonio per il quale ho curato l’intero catering (ciao, Gisella!). Con alle spalle questi pesi massimi, non potevo deludere Luca.
L’ho aspettato, quel pomeriggio, con una fetta della Torta della Nonna Senza Farina e Senza Zucchero in mano e, prima ancora che si togliesse le scarpe, gli ho dato il piatto e la forchettina dicendo: “Dai, dai assaggia!”, mentre sorridevo e ballettavo impaziente davanti a lui. Poi, come nelle pubblicità (che in realtà mi danno noia – ma chi mangia e parla così?) mi ha regalato un “Aaaah, la crema al limone quella vera! ” e dalla felicità mi sono nascosta un attimo in cucina per sfoggiare il mio trionfante sorriso. Le vere vittorie nella vita sono nelle piccole cose.
Torta della Nonna Senza Farina e Senza Zucchero è una ricetta di dolce senza zucchero a basso indice glicemico, ideale per diabetici, è paleo, senza glutine, senza soia e non contiene latticini. E’ una crostata perfetta come dolce per la colazione, che mantiene la glicemia stabile, è adatta nelle fasi di dimagrimento e non caria i denti!
Come del resto molte delle ricette che ti presento ultimamente, questa Torta della Nonna Senza Farina e Senza Zucchero sarà un “classico di rotazione” a casa nostra.
Una piccola nota sulla farina di avena integrale, viste le moltissime mail e messaggi facebook che ho ricevuto ultimamente: la farina di avena è naturalmente priva di glutine, eh sì. Solo che durante la lavorazione viene contaminata pesantemente pertanto non può essere venduta con il marchio AIC. In molti paesi fuori Italia (Svezia, Germania, Stati Uniti) si riesce a trovare tranquillamente la farina di avena integrale biologica certificata senza glutine. Io, a volte prendo quella certificata, a volte no, per il semplice fatto che l’intolleranza al glutine che presentavo un mese fa (ora non più ma sono passata ad una alimentazione gluten free per almeno sei mesi – vedi anche i miei ultimi articoli sulla Hashimoto) non mi obbliga al consumo di cibo senza glutine confezionato in atmosfera protetta.
Con l’inaugurazione della BioBox, la cassetta mensile con i migliori ingredienti a basso indice glicemico, sto lavorando per avere al più presto anche la farina di avena certificata senza glutine, italiana. Molti dei prodotti che trovi nella cassetta sono stati personalizzati direttamente per le nostre esigenze, contattando e parlando con i fornitori, piccoli mulini e agricoltori biologici.
Se sei celiaca, oppure hai paura, allora scegli la farina di avena certificata senza glutine. L’altra opzione (che diminuisce anche l’impatto glicemico) è sostituire la farina di avena senza glutine integrale con quella di semi di lino, come ho fatto io in questa ricetta. Tuttavia, per la scienza, ho testato tutte e due le varianti e, come vedrai dalla scheda con i valori nutrizionali, le differenze sono minime, eccetto per il carico glicemico che nel caso tu utilizzi la farina di avena è doppio (ma non esagerato!).
Questa crostata è a basso indice glicemico e a basso carico glicemico (consulta la tabella) e la puoi consumare anche come sostituito del pasto (colazione per esempio, aggiungendo sempre verdure crude magari in forma di frullato) perché contiene le proteine complete. Tutte e due le varianti (sia con la farina di avena integrale sia con la farina di semi di lino) offrono un’ottima fonte di manganese e sono povere di sodio.
Ingredienti
Ingredienti per un tortiera da 24cm (una fetta di 96g è la dose per una porzione)
- 240 g farina di mandorle
- 30 g ghee, (burro chiarificato)
- Un pizzico sale marino integrale fino
- 80 g zucchero di cocco
- 1 uova
- ½ cucchiaino raso cannella, in polvere
- 1½ cucchiaino raso zenzero, in polvere
- 1 baccello di vaniglia, intero
Ingredienti per la crema:
- 4 uova, solo i tuorli
- 150 g xilitolo di betulla
- 60 g farina di semi di lino, in alternativa farina di avena integrale
- 500 ml latte di cocco
- 1 limone, solo la buccia
- pinoli, per decorare
*per scoprire dove acquistare gli ingredienti cliccaci sopra
Istruzioni
Preparazione della base:
- In una ciotola dai bordi alti inserisci tutti gli ingredienti.
- Mescola con una planetaria oppure a mano finché il ghee non si sarà sciolto e fino ad ottenere un impasto omogeneo e leggermente appiccicoso.
- Forma una palla e dopo averla avvolta nella pellicola alimentare, metti in frigorifero a riposare per almeno 1 ora.
- Stendi su un pezzo di carta da forno altrimenti si appiccicherà.
- Cuoci a 180° per circa 20 minuti, lasciando sempre come base la carta forno.
Preparazione della crema:
- Riscalda il latte di cocco con le scorze di limone (senza farlo bollire).
- Nel frattempo, mescola i tuorli con lo xilitolo fino a creare una crema chiara e liscia.
- Aggiungi la farina nei tuorli (passaggio n.2) e inizia a versare il latte di cocco a filo, girando continuamente.
- Rimetti sul fuoco e, continuando a girare, attendi che la crema si addensi (10-15 minuti).
- Lascia raffreddare un po' e versa nella base della crostata che avevi già preparato.
- Ricopri di pinoli crudi e lascia nel frigorifero per una notte intera.
Ciao Ivy! Fantastica torta! grazie, non deludono mai le tue ricette! Domanda: la posso congelare?
Ciao Anna! Certo puoi congelarla tranquillamente:)
Ciao, a cosa serve la crusca di Psillio? é fondamentale per la riuscita della ricetta o può essere sostituita in qualche modo?
Ciao Francesca! La crusca di psillio non è tra gli ingredienti di questa torta, ma se la trovi in altre ricette tieni presente che è utile per tenere insieme gli impasti, specialmente quelli fatti con farine senza glutine. Puoi eventualmente sostituirla con il gel di semi di lino, ma molto dipende dalla ricetta.
Ciao posso chiederti un’informazione? Sarebbe possibile sostituire lo xilitolo di betulla con qualche altro ingrediente più semplice da trovare che trovo al supermercato sempre a basso indice glicemico?
credo che una possibile alternativa possa essere soltanto lo zucchero di cocco, ma aspettiamo Ivi…
Si! Con lo zucchero di cocco :)
Ciao forse mi sono persa alcuni passaggi, ma come la fai la base?
Clicca sul link che dice: segui questa ricetta (c’è scritto sopra gli ingredienti per la crema). Eccolo di nuovo: https://www.dolcesenzazucchero.com/ricetta-base-per-la-crostata-senza-farina/
Buona giornata!
Grazie si scusa non l ho visto!se uso la stevia quanto ne devo mettere? E al posto farina di avena se uso quella di riso viene bene lo stesso?
Se usi la stevia pura in polvere regolati con la punta di un coltello! Per quanto riguarda la farina di riso, sappi che ha un indice glicemico altissimo, ma se non hai problemi di glicemia vai tranquilla!
Posso usare latte di mandorle al posto di quello di cocco?
Ciao Fulvio! Certo che sì! Ogni latte vegetale va benissimo :-)
Ciao Ivy, posso sapere se i 150 gr di xilitolo possono essere sostituiti con 150 gr di zucchero integrale di cocco (Panela)? E’ il caso di passare lo zucchero nel mixer per renderlo più liscio/omogeno? Grazie mille.
Ciao! Sì, puoi sostituire senz’altro e se preferisci puoi anche renderlo più velato, anche se non è indispensabile ;-)
Ciao Ivy, grazie per aver messo i valori nutrizionali. Mi piacerebbe sapere come utilizzare la farina di canapa. Proverò a fare la torta della nonna. non sono molto brava con il pc e non trovo più la chat di ieri.
Ciao Cristina, prego! La farina di canapa non è adatta per fare i dolci cotti nel forno, io la uso per i dolci crudisti o per i frullati perchè ha una fantastica quantità di proteine vegetali e fibre. Ecco qualche idea: https://www.dolcesenzazucchero.com/barrette-energetiche-con-proteine-di-canapa-rawsenza-glutine/, fammi sapere come ti è venuta la torta ;-)
Ciao ivy, una domanda:ma se al posto dello xilytolo usassi lo zucchero di cocco quanto aumenterebbe il carico glicemico? Te lo chiedo perché mio marito è odontoiatra e mi diceva di aver seguito da poco un congresso in cui si parlava della possibile cancerogenicita dello xilytolo! Grazie!
Ciao Donatella, non so nulla della tossicità dello xilitolo, anzi, il mio dentista (e un altro in rete) ha lodato le ricette anticarie fatte con lo xilitolo. Ma farò delle ricerche ;-). Di sicuro aumenta il carico glicemico visto che l’impatto glicemico dello xilitolo è quasi nullo. Ma per via del gusto puoi tranquillamente usare lo zucchero di cocco.
Grazie! Purtroppo lo sospettavo! Ma da esperienza tua pensi possa superare il 10 di carico glicemico?! Devo tenere la glicemia sotto controllo per via dell insulinoresistenza ma non sono brava a fare i conti per calcolare il carico glicemico….anzi mi spieghi come si fa?!
Io uso le tabelle complicate per caricare il carico glicemico dei pasti. Esiste una formula che è indice glicemico * quantità di carboidrati nel dato pasto/100. TUttavia questo varia in base alla combinazione degli ingredienti e alla loro cottura. Se vuoi usare lo zucchero di cocco, mangiane una fetta alla volta di questo dolce.
Ivi ho provato a fare la crema ma purtroppo non mi viene di questo bel colore giallo come a te….. ho usato esattamente gli stessi ingredienti l’unica eccezione che ho fatto un po’ meno crema quindi ho diviso il tutto per 4 (ho usato un suol tuorlo e via dicendo). Il sapore è ottimo!
Preciso mi viene di colore marroncino (come del resto è la farina di semi di lino)
Il colore e’ dato dalla farina di semi di lino e’ normale. Io ho addensato con farina di avena integrale che e’ piu’ chiara. ?
Se volessi mantenere intatto il colore giallo della crema secondo te posso utilizzare l’agar agar (che ho già in casa) invece della farina di semi di lino?
Grazie mille per le tue fantastiche ricette!
Certo, usa pure agar agar!
…si, peraltro il cocco è stupendo ma viene da lontano, mentre le nostre mandorle sono quasi a Km zero ;)
Ottima osservazione! Buona giornata :-)
L’ho assaggiata anch’io, e la crema mi è sembrata leggermente dolce. Ho risolto coprendo una parte della torta con fragole “nature” a fettine. Ci stanno divinamente!
Bella la foto, grazie! E le fragole mi sembrano un’ottima idea ?, la prossima volta puoi aggiustare lo xilitolo ai tuoi gusti ?
Fatto questo dolce in una teglia da 30 cm. L’impasto era quasi il doppio (totale 728 grammi). Ho utilizzato l’okara residua del mio latte di mandorle invece che farina di mandorle, quindi visto che è umida ho messo 1 uovo + 1 tuorlo invece che due uova. Non ho raddoppiato le dosi della crema pasticciera, che sono come le tue per 4 tuorli (ho letto che ti era rimasta e quindi mi sono regolata). Non essendo sufficienti i 340 gr di latte di cocco ho aggiunto 160 gr del mio latte di mandorle. Non hai dato indicazioni sulla dose di pinoli, e ne ho aggiunti un pacchettino da 70 gr. Successone!! Bravissima, grazie!
Grazie per la precisione nella ricetta aggiustata! E poi il latte di mandorle mi sembra un’ottima idea – la copio subito! Un abbraccio
Cara ivy, le dosi sono sempre per una tortiera da 18cm, come nella ricetta base della crostata?
Si, a me e’ avanzata un po’ della crema. Penso uno stampo da 20-22cm andra’ bene lo stesso perche’ sara’ magari piu’ bassa – dipende dai gusti ?