4 Cose che ho fatto per migliorare la salute della mia tiroide: alimentazione a basso indice glicemico, dieta naturale, meditazione, yoga e liberarmi dalla plastica
Sto rileggendo, un libro dal titolo: Why do I still have thyroid symptoms? when my lab tests are normal di Dr. Kharrazian (tradotto: Perché ho ancora dei sintomi di ipotirodismo anche se i miei esami sono normali, che, se ti interessa, puoi trovare qui) che mi aveva illuminato con il suo approccio alla cura dell’ipotiroidismo ed in particolare dell’ipotiroidismo autoimmune. La cosa che ha risuonato maggiormente con il mio credo era il fatto che nel libro si facesse luce sulla distinzione tra i diversi sintomi con cui si manifesta questa patologia (ovvero, non tutti i pazienti che hanno l’ipotiroidismo autoimmune devono essere curati allo stesso modo) e che, se affronati alcuni aspetti della salute fondamentali per l’equlibrio delle malattie autoimmuni (dunque, validi non solo per l’Hashimoto ma anche per il diabete) possono portare grande sollievo e, in alcuni casi, anche alla remissione totale. Quali sono dunque, queste semplici quattro cose che abbiamo affrontato anche io e Luca nella gestione delle nostre malattie autoimmuni:
1) Regolarizzare gli zuccheri nel sangue con una dieta a basso e medio indice glicemico
Una glicemia stabile non è indispensabile solo nei casi di diabete avanzato o pienamente manifestato, nel caso di resistenza insulinica o nelle altre malattie strettamente correlate alla glicemia: ma è la base indispensabile per mantenere a lungo la nostra salute e quella dei nostri cari anche in essenza di patologie o problemi di salute. Quando mangiamo troppi carboidrati raffinati, il pancreas secerne insulina per trasportare il glucosio dal sangue alle cellule, dalle quali viene utilizzato per produrre l’energia che ci serve. Ma nel corso del tempo, le cellule perdono la capacità di rispondere all’insulina. Il pancreas reagisce secernendo ancor più insulina per far assimilare il glucosio alle cellule, e questo alla fine provoca resistenza all’insulina. Diversi studi hanno dimostrato che ripetuti picchi d’insulina aumentano la distruzione della ghiandola tiroidea nelle persone con malattie autoimmuni della tiroide. Come la ghiandola tiroidea viene gradualmente distrutta la produzione dell’ ormone tiroideo diminuisce bruscamente ed ecco manifestarsi i primi sintomi.
2) Prendersi cura della salute della flora intestinale consumando alimenti ricchi di probiotici ed evitare alimenti industriali e raffinati
La salute degli ormoni tiroidei dipende per il 20% dalla salute dell’intestino. L’intestino è un tubo che passa dalla bocca all’ano. Tutto ciò che entra dalla bocca e non viene digerito sarà evacuato. Questa è una delle funzioni più importanti dell’intestino: evitare che le sostanze estranee entrino nel corpo. Un’altro importante ruolo dell’intestino è di quello di rappresentare il 70% del tessuto immunitario del corpo. Questa parte del sistema immunitario è chiamata GALT- tessuto linfoide associato all’intestino. Il GALT è composto da diversi tipi di tessuti linfoidi che memorizzano le cellule immunitarie, come i linfociti T e B, che eseguono attacchi e producono anticorpi contro gli antigeni, che sono molecole riconosciute dal sistema immunitario come potenziali minacce. I problemi di salute si verificano quando una di queste funzioni di protezione dell’intestino viene compromessa. Quando la barriera intestinale diventa permeabile (cioè “sindrome di permeabilità intestinale”), grandi molecole proteiche finiscono nel flusso sanguigno. Dal momento che queste proteine non vengono riconosciute al di fuori dell’intestino il corpo sviluppa una risposta immunitaria e le attacca. Gli studi dimostrano che questi attacchi hanno un grande ruolo nello sviluppo di malattie autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto.
3) Imparare a riconoscere e gestire lo stress con un’attività fisica regolare e la meditazione
Lo stress surrenale cronico è causato da molti disturbi alimentari come l’anemia, sbalzi di zucchero nel sangue, infiammazione intestinale, intolleranze ed allergie alimentari (soprattutto glutine), carenze di acidi grassi essenziali, tossine ambientali, e, naturalmente, lo stress emotivo e psicologico cronico. Ho capito che se non riuscivo a dimagrire, nonostante una dieta sana ed equilibrata, la causa può essere il cortisolo: l’ormone prodotto in caso di stress. L’eccesso di cortisolo provoca l’incremento degli zuccheri nel sangue, del colesterolo e della pressione sanguigna, e riduce la capacità dell’organismo di utilizzare il grasso accumulato per produrre energia. Lo stress e l’aumento della quantità di zucchero causano, a loro volta, una sovrapproduzione di insulina che induce l’organismo a desiderare cibi dolci, salati, ipercalorici (ecco una potenziale risposta sul perché avevo spesso le voglie di dolci fuori pasto: per imparare ad analizzare il tuo corpo e i suoi sintomi, scarica il diario alimentare di 28 giorni). Nel caso dello stress cronico, per smaltire gli eccessi di cortisolo è importante praticare un’attività fisica quotidiana (anche una semplice passeggiata), imparare a rilassarsi con la meditazione ed eliminare tutte le sostanze eccitanti come la caffeina e l’alcool.
4) Infezioni batteriche o virali causate dall’ambiente oppure da sostanze chimiche tossiche presenti per esempio nella plastica sono naturalmente distruttori endocrini
Il mio medico ayurvedico mi diceva che molti dei pazienti in Italia che oggi presentano sintomi di ipotiroidismo autoimmune, potrebbero essere stati contaminati dalle radiazione del disastro di Cernobyl verificatosi nel 1986. Visto che su quell’aspetto, purtroppo, non posso più intervenire (all’epoca ero una bambina di 9 anni), è possibile però fare una scelta consapevole ogni giorno: non utilizzare più la plastica come contenitore, almeno non per conservare gli alimenti in casa.
Oltre a questi fattori menzionati, credo che anche il fatto di eliminare i cibi che cronicamente causano una reazione violenta da parte del sistema immunitario del mio corpo (che è un aspetto molto soggettivo) sia di fondamentale importanza. Uno dei metodi “soft” per scoprire una potenziale allergia o intolleranza è quello di seguire una dieta ad eliminazione a rotazione, documentando quotidianamente i propri sintomi fisici per scoprire quali alimenti possono causare una reazione potenzialmente aggravante della propria condizione di salute.
Ciao Ivy ti ringrazio per quello che fai,i tuoi dolci sono appaganti.
Anch’io tiroidite,tu mangi proteine animali? Quanti carbo al giorno e i legumi?
Ci sono così tante info in giro e tutte contrastano tra loro,jo capito che devo entrare in me stessa e sentire di cosa il mio corpo ha bisogno!
Vengo da anni di vegetarianesimo e veganesimo,persino crudismo,ma il mio intestino non stava bene,ho abbandonato già 30 anni fa farine e prodotti raffinati,ma sto ancora cercando un equilibrio, cheto,paleo,vegan,vegetariano,macrobiotico carnivore…urca!!!
Gli studi di naturopatia mi stanno aiutando molto,come un intenso lavoro sulle emozioni sepolte!!
Sento comunque l’esigenza di un’alimentazione naturale,la dieta va cucita come un abito sartoriale…
Grazie.
Un abbraccio
Rita Giada
Molto interessante… l’unico problema è quando si mangia fuori e si è “obbligati” a mangiare cose cucinate da altri …
cmq grazie :)
Ciao ti volevo chiedere se hai tolto il glutine dalla dieta , io soffro di tiroide di hashimoto e insulino resistenza , nonostante segua una dieta a basso indice glicemico , sono sempre stanca.
Ciao Ludo, non ho tolto il glutine in maniera permanente ma la nostra dieta si basa su rare piettanze che contengono glutine. Perlopiù faccio la pasta con farine integrali ed il pane, ogni settimana. La stanchezza la conosco bene…per anni mi ha accompagnata ed anche ora, nei periodi di grandi stress è così. Io ho notato che mangiare in quei giorni carboidrati per colazione (anche solo crepes o pane e marmellata o fiocchi di avena con latte di mandorla) mi aiuta a sentirmi meno stanca. Poi, cerca di gestire le tue energie e di mangiare spesso (fidati, solo questa cosa di fare colazione + mangiare altre 4 volte nell’arco della giornata aiuteranno). Fammi sapere come va, ok? Un abbraccio!
Ok ,grazie mille per i consigli e la disponibilità.
Di nulla, un abbraccio!
Ora
che ho fatto il test genetico, di cui ancora aspetto il verdetto, riprendo
l’alimentazione naturale con la sfida dei 28 giorni. Ci sono cibi, sapori,
odori, che sono difficili da sostituire… Ma come si fa a resistere a un poco di
dolce la sera?? Un biscottino, un quadrotto di cioccolato, … e poi ho
letto “4
Modi con cui ho migliorato la salute della mia tiroide” e precisamente al punto 3 “…il cortisolo: l’ormone prodotto in caso di
stress … (ecco una potenziale risposta sul perché avevo spesso le voglie di
dolci fuori pasto…)”. Guarda, sembra il mio ritratto! Io che sono sempre
stata “nervosa e stressata”, dolce, salato, basta addentare, mordere e
togliersi la soddisfazione … La quotidianità non aiuta di certo, sempre di
corsa fra mille impegni. Ho cominciato
con la passeggiata, ma non sono costante, lavoro, famiglia, casa, mi aiutano ad
evitarla. Così, dopo 6 lezioni, ho scaricato il metodo di rilassamento, l’ho
provato per tre volte, ed ogni volta mi sono addormentata!!!! Anche quando mi
sono seduta per terra, sul pavimento freddo e scomodo. Aiuto!!!
ps: E che dire della plastica?!! ma come stiamo vivendo???
Ciao Giulia! Sì, la plastica è ovunque…ma esistono modi per sostituirla, almeno se eliminiamo utensili che utilizziamo in casa (bottiglie, contenitori, confezioni). Il discorso diventa più complesso se uno deve mangiare spesso fuori, preparare la merenda per i bimbi…
Per lo stress…meditazione aiuta e te ne accorgerai in modo graduale, con il tempo.. E non ti preoccupare che ti stai addormentando. Vuol solo dire che ti sei lasciata andare e che hai “superato la soglia”…ma più pratichi te ne accorgi che riesci a rilassarti senza addormentarti, ascoltare il tuo respiro….
E per il dolcetto dopo cena? Certo che sì! E chi dice di no? basta solo sapere cosa ti fa bene (se scopri che non tolleri frutta secca e continui a mangiare le mandorle non ti auti di certo).
Stai tranquilla e affronta questo percorso con serenità e pazienza. E un viaggio con errori, tentativi e succcessi. Un abbraccio grande :-)