Ricetta Pectina Naturale e Biologica: Come farla a Casa con le Mele e Limoni. Ricetta con indice glicemico basso, senza glutine, vegan e facile facile
L’autunno è davvero lontano (spero!) ma c’è chi pensa già alle conserve. Tempo fa, le facevo anche io, ma poi, vista la grande abbondanza di frutta in ogni stagione, ho smesso di fare grandi scorte di cibo conservato. Anche se, onestamente, il motivo è che a casa mia la frutta, e il cibo goloso, dura così poco che non vale la pena di preparare conserve. Magari faccio due o tre barattoli di marmellata oppure sottoli, questo è il massimo. Nel caso, appunto, della marmellata, il trucco più importante è quello di farla più soda. Ti dirò che, quando preparavo le mie marmellate di agrumi, non sempre rimanevano solide come quelle comprate, ma questo non mi dava nessun fastidio. Ma con la scoperta della pectina fatta in casa ho scoperto davvero l’acqua calda ;-).
La pectina è un ingrediente (componente) naturale che si trova nelle pareti cellulari delle piante e dei frutti e il suo scopo è quello di agire come agente collante. La quantità di pectina che si trova nella frutta varia a seconda della varietà di frutta. Per esempio, le mele cotogne, le mele e gli agrumi contengono una maggior quantità di pectina e in particolare la loro buccia. Perché si possa creare un gel, fondamentale per le marmellate, la pectina della frutta ha bisogno di essere cotta insieme agli zuccheri e un acido come appunto, il succo di limone oppure l’aceto di mele. La pectina è una fibra che il nostro corpo non può assorbire per cui aiuta anche a “regolarizzarci” aiutandoci a mantenere il colon sano. Ha un indice glicemico basso e impedisce il picco di glicemia (a patto, chiaramente, che tu non usi lo zucchero bianco industriale!) negli alimenti contenuti.

Ingredienti
- 2 kg mele, con buccia e torsoli
- q.b. acqua, per coprire la frutta in pentola
- 2 limone, succo, buccia e semi
Utensili ecologici di cui avrai bisogno:
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Istruzioni
- Lava le mele e tagliale a dadini (non privarle del torsolo né della buccia)
- Inseriscile in una pentola capiente, versa il succo di limone, aggiungi i semi e la buccia e copri con un coperchio.
- Porta ad ebollizione a fuoco alto e poi abbassa la fiamma e cuoci per circa due ore.
- Lascia sgocciolare il composto grazie ad un canovaccio pulito (senza schiacciare – che sia la sola forza di gravità a fare il lavoro) per una notte intera.
- Riporta il liquido delle mele a bollire per altri 30-40 minuti (io faccio questa operazione prima di utilizzarlo; altrimenti lascio la pectina così come è in frigorifero)
- Conserva in bottiglie sterilizzate.
Nutrition
La pectina viene prodotta anche industrialmente, partendo da basi naturali (bucce di mele e agrumi) e viene usata spesso nelle marmellate ma anche negli yoghurt oppure anche nei farmaci (dove viene spesso indicata come “aromi naturali” e non necessariamente come “pectina”). Spesso, per farla funzionare meglio (ti basta capire di cosa sto parlando acquistando una marmellata industriale non biologica e una biologica: quella non biologica è spesso durissima – un gel solido, mentre quella più naturale è più “stesa”) vengono aggiunte anche altre sostanze chimiche e/o conservanti industriali nonché destrosio (zucchero ricavato da amido di mais) o altri dolcificanti sintetici.
Nel caso delle marmellate casalinghe, la pectina ha il solo scopo di gelificare il composto finale (non è un conservante!) e si può fare anche senza: la riuscita di una marmellata fatta in casa non dipende dall’uso della pectina, ma viste le proprietà benefiche per il nostro intestino non vedo perché non arricchire la nostra marmellata (composta prevalentemente da carboidrati: frutta e zuccheri) con queste preziose fibre.
Lo sai bene che io non utilizzo nulla di sintetico, tantomeno non biologico (perché dovrei caricarmi con le tossine provenienti da pesticidi ed erbicidi inutilmente?). Motivo per cui ti passo questa ricetta facile facile. Per utilizzarla nelle tue marmellate, aggiungi un quarto della pectina alla quantità di frutta per la marmellata. Per esempio, 100g di pectina per 400g di frutta. Io sono riuscita a dolcificare sia con la stevia sia con lo zucchero di cocco. E se vuoi la marmellata più densa, cuoci di più.
carissima Ivy ho letto la tua ricetta della pectina e voglio subito provarla perchè ho fatto la marmellara di arance (rigorosamente del mio giardino) ma non usando le bucce mi è venuta molto liquida anche se buonissima. Quando scrivi di usare la buccia del limone significa anche la parte bianca o no? la pectina va inserita nella frutta inizio cottira? Grazie per la tua disponibilità e a presto.
Ciao Valeria, che bello avere le arance nel giardino! Io uso la buccia del limone cercando, quando sbuccio il limone di non usare la parte bianca. Ma se ti rimane un pò, nessun problema. Io di solito aggiungo la pectina insieme alla frutta all’inizio della cottura e poi aspetto che addensi. Se la marmellata è già fatta, prova a cuocerla ancora insieme alla pectina e attendi che addensi.
Ciao Ivy, piacere di conoscerti… pochi giorni fa ho fatto la pectina seguendo questa tua ricetta poi ho fatto una marmellata di pere che pubblicherò su mio blogghino :-) Volevo ringraziarti e farti i complimenti per il tuo utilissimo blog ;-)
Grazie Chicca! Fammi sapere dove le hai pubblicate – sono curiosa ;-)
Ciao! Ho preparato la pectina seguendo i tuoi suggerimenti. L’ho messa in bottigliette di vetro sterilizzate. Come conservarla, dove e per quanto tempo? Grazie anche per gli utilissimi consigli e cpmlimenti!
ciao ottimo articolo, scritto bene e riassuntivo, ho solo una domanda che non ho capito ma questa perctina dopo essere stata sterilizza quanto tempo puo durare? grazie!
Fresca, in frigorifero qualche giorno. Altrimenti la puoi congelare
eccezionale!!
Se volessi alla fine preparare la marmellata senza usare zucchero ,ma sfruttando solo gli zuccheri naturali già contenuti nella frutta con cui farò la marmellata il risultato potrebbe essere buono oppure sarebbe troppo amaro ?..O lo zucchero serve anche come addensante combinato con la pectina?grazie.
Ciao Ivy, essendo molto curiosa ho provato a fare la pectina, ma la resa non è assolutamente paragonabile alla tua…meno della metà. Cosa ho sbagliato, poca acqua? E poi mi sono domandata, perchè fare la pectina e non mettere direttamente la mela per fare una qualunque marmellata, quali sono i vantaggi?
Grazie
Ciao Monica, non saprei…potrebbe darsi. Intendi già ridotta? Quello che ho fatto io è prima dell’utilizzo definitivo. Non ci ho mai pensato ad aggiungere i pezzettini di mele e vedere come viene…Nella pectina liquida ottieni l’addensante grazie alla cottura della buccia e sopratutto dei semi e del torsolo di mela. Se volessi a tal scopo usare la mela nelle marmellate, dovresti cuocere ognuna con un torsolo di mela e limoni e poi buttare via il torsolo (altrimenti i semi ed il torsolo te lo trovi nella marmellata)
Ciao Ivy grazie mille.. Sono diabetica di tipo 1 ed il tuo sito è fenomenale per la mia voglia di dolci sani! volevo chiederti, non ho capito se la pectina si conserva in frigorifero pochi giorni o due settimane? E quando dici che se la congeli, poi prima di usarla la fai ridurre di 1/3 intendi che la fai evaporare? e l’ultima domanda, ma la pectina poi sarebbe il succo che è stato sgocciolato durante la notte? grazie mille!
Ciao Valentina, benvenuta! Io la conservo nel frigo per pochi giorni. Sì, la congelo prima di utilizzarla e la riduco cuocendo ed addensando. Sì, la pectina è il succo sgocciolato. A presto!
ciao. è buona per gelificare il vino? se si, che proporzione consiglieresti? Grazie.
Ciao, non credo. Se vuoi fare la gelatina al vino, usa l’agar agar. A presto!
Ciao, molto interessante davvero il tuo articolo! Ma per quanto tempo si conserva la pectina? e poi la marmellata risulta almeno un po’ gelificata? chiedo perchè avendo già provato a farla con le arance (e una mela) scorze comprese, è venuta una purea più che una marmellata. Grazie, ciao
La pectina si conserva per pochi giorni in frigo, oppure la puoi congelare. la marmellata si gelifica un pò ma non del tutto – io aggiungo poca. Tu aggiungi di più volendo.
Finalmente si sente parlare di stevia, come la usi ? le foglie seccate o lo zucchero di stevia? io trovo la truvia.
Ciao Fabio, ecco le risposte:
https://www.dolcesenzazucchero.com/domande-e-risposte/search/stevia
Ciao, la pectina così preparata, quanto tempo si può conservare?
Nel frigo per circa due settimane. Anche se ti dirò che io l’ho lasciata anche di più…quello che succede che inizierà a fermentare (processo naturale) e mi sa che sarebbe diventato aceto di mele tra un pò…un prodotto super sano. Ma gli avanzi io li ho lasciati nel freezer e poi all’occorrenza tiro fuori e faccio ridurre per 1/3 prima di utilizzarlo per le marmellate :-)
Ciao Ivy, ho cercato sul blog una ricetta su come fare una marmellata ma non l’ho trovata, partendo dalle indicazioni di qst post quanto dovrebbe cuocere la frutta? per es. albicocche o prugne per mantenere le buone proprietà, e su 400 g di frutta quanto zucchero di cocco? un caro abbraccio!
Dunque, io con la pectina ho usato solo la stevia, pensa! Può cuocere 2h ma anche 6h. Dipende dal grado di densità che vuoi raggiungere. Dipende anche dalla frutta….io di solito verifico dopo 2h. Prendi un cucchiaino della marmellata, poi lo metti su un piattino e aspetta che raffreddi (oppure posa il cucchiaino direttamente su un cubo di ghiaccio). Così vedi se è densa abbastanza!
Ciao, io la sto facendo non per la marmellata ma perché voglio fare le caramelle morbide con lo zucchero e la ricetta mi richiede 40 gr di pectina…a quanto corrisponde con il liquido ricavato? Un’altra cosa…il liquido che ricavero’ lo posso congelare a blocchi nel portaghiaccio?
Ciao Simona, 40g = 40ml. Sì, certo che lo puoi conservare nel congelatore :-)