La ricetta del classico dolce natalizio fatto con lievito madre e farine senza glutine. Preparalo per la colazione o una merenda, oppure vestilo a festa cuocendo l’impasto come una torta. Può essere personalizzato in mille modi diversi ed autunnali, eppure da il meglio di sè nella classica ed elegante semplicità. E’ naturalmente senza glutine, senza nessun tipo di grassi ed ovviamente è fatto con solo zucchero naturale.

Tutti gli anni io aspetto il 15 di novembre per iniziare ad entrare nel mood natalizio. Si sarà strano, eppure illuminare il buio di questi brevi pomeriggi autunnali con le lucine dell’albero mi da conforto. Mi da conforto, avere il camino accesso, una selezione di tisane miscelate da me con erbe diverse, così come la vista di tutti quei libri che leggo e mai abbastanza velocemente.
Quest’anno, forse più che mai, cerco di mantenere il mio cool eppure devo ammettere che sono arrabbiata. Sono arrabbiata che il mondo gira storto (eppure ognuno di noi, in fondo, sa come dovrebbe andare). Non mi va più di guardare la tivù con i cooking show dove si usano prodotti artificiali, dove si spreca il cibo, dove ogni cosa viene dalla plastica e poi vedere che devo limitare le mie libertà e il desiderio di salute per salvare l’agenda di chi non sa nemmeno cosa vuol dire vivere nel mondo reale.

Cerco di rimanere calma e positiva, di gestire e canalizzare questa rabbia. Chiunque prende delle decisioni per la salute delle persone (e non solo in Italia) sembra sia uscito dalla scatola: per la maggior parte gli uomini che non fanno la spesa, non cucinano e non sono i primi a prendersi cura dei propri bambini piccoli.
Certo, adotto la mia coscienza “civile” in tutto questo e non andrò a incitare le masse di togliersi la mascherina (forse e per ora) perché penso che l’aria pura e l’ossigeno facciano meglio che inspirare le particelle della plastica. Eppure, non faccio a meno di pensare al fatto che proprio ciò che ci dovrebbe fare stare bene (l’aria pura, la cultura, l’attività fisica, il mangiare e lo stare insieme) è la prima cosa che verrà scarificata.

Così, per smaltire la rabbia, io cammino. Ogni giorno, per 2-3 ore cammino, velocemente. Respiro, butto fuori quello con cui non sono d’accordo e poi torno a casa solo quando scopro qualcosa di positivo, qualcosa che posso fare e che mi aiuta ad evolvermi ulteriormente come essere umano.
Il fatto che hanno chiuso la mia amata piscina (e i miei momenti di pura meditazione: mentre nuoto e sopratutto quando sono sotto l’acqua mi sento finalmente in pace) – mi ha costretta di camminare ed ossigenare il mio cervello. La prima cosa positiva.

Il fatto che cammino – non ho toccato la macchina (e nemmeno i mezzi pubblici) per sette giorni. Bingo per il pianeta. La seconda cosa positiva.
Il fatto che ho un lavoro che adoro, un team straordinario e lettrici meravigliose mi riempie di gratitudine. Posso camminare nel bel mezzo della giornata e finché c’è luce, perché ho un orario flessibile. Terza cosa positiva.
Ho realizzato che quando sono arrabbiata, di malumore o trascorro troppo tempo sui social, il mio sistema immunitario ne risente. Quindi, di nuovo, la cosa positiva è quella di aver imparato a prendermi cura di me. Ho contato già quattro cose, chissà di quante ancora mi renderò conto nei prossimi giorni.

E se ti chiedi cosa c’entra questo con la mia ricetta di oggi? C’entra. Questa è pienamente la Cucina Nutrizionale Olistica. Nella cucina olistica una ricetta non è mai solamente fine a se stessa. E perché sia benefica, oltre che negli ingredienti, dovrebbe farti stare bene: più allineata con ciò che ti fa stare e sentire bene con il mondo intero.
In fondo, tutti vogliamo essere felici e vedere il mondo attorno a noi felice ed in armonia. Peccato che diverse volte non sappiamo da che parte iniziare. La mia ricetta?

I grandi cambiamenti per la nostra salute, per il pianeta e per un mondo nuovo iniziano dalle piccole azioni quotidiane, come quelle che fai ogni giorno nella tua cucina.
Quindi, preparati gli ingredienti naturali e benefici e prepara questo pandolce allo zenzero. Goditi ogni gesto, recupera la plastica o evitala, fai la raccolta differenziata, crea un compost, non sprecare nulla. Cucina perché ti ami e perché vuoi bene a qualcun altro. Sorridi e guarda i meravigliosi alberi dell’autunno.
Sii felice, una ricetta o un semplice gesto alla volta.

Ingredienti
- 100 g lievito madre senza glutine (non sai come fare il lievito madre? clicca qui)
- 150 ml acqua, o latte di mandorle
- 80 g zucchero di cocco
- 1 cucchiaino raso cannella, in polvere
- 1 cucchiaino raso zenzero, in polvere
- 1 cucchiaino raso noce moscata, in polvere
- 1 cucchiaino raso cardamomo, in polvere
- 200 g farina di chufa, oppure farina di teff
- 2 uova
Istruzioni
- Prepara la pastella per il pandolce la notte prima di volerlo cuocere.
- Unisci il lievito madre, l'acqua, 60g di zucchero di cocco, la farina e le spezie. Mescola e lascia lievitare per un paio di ore a temperatura ambiente e poi, il resto della notte o almeno 8h nel frigo.
- Almeno 30 minuti prima di cucinare, preleva le uova e la pastella del dolce dal frigo.
- 10 minuti prima di impastare, ricopri uno stampo da plumcake con la carta da forno e accendi il forno statico a 180°C.
- In una planetaria, incorpora le uova con lo zucchero di cocco rimasto fino ad ottenere una crema omogenea.
- Incorpora delicatamente l'impasto con le uova a quello con il lievito madre.
- Versa nello stampo e cuoci per 40 minuti.
- Lascia raffreddare completamente e servi.
Ciao Ivy, ho preparato questo dolce seguendo le quantità descritte, xilitolo al posto dello zucchero di cocco, essendo diabetica, ho poi usato la farina di chufa.. Quindi il risultato al mio palato è troppo dolce, posso diminuire lo xilitolo o compromettono la riuscita visto che il lievito madre ha bisogno di zuccheri.. Inoltre mi ha un po’ alzato le glicemie…
Susan
Ho fatto questo pandolce con lo xilitolo e la farina di chufa, al mio palato è risultato troppo dolce, lo immaginavo di solito diminuiscono sempre la quantità di dolcificante addirittura quando uso la chufa ne metto pochissimo ma visto che c’era il mio lievitino caro sapevo di doverlo nutrire… Secondo te posso diminuire un po’ lo xilitolo?
Ottima ricetta pre natalizia :) grazie
Ciao Ivy, grazie delle tue fantastiche ricette è molti anni che to seguo e ormai alcuni tuoi dolci sono diventati degli immancabili nella mia cucina! Volevo chiederti come posso sostituire il lievito Madre nelle ricette che proponi, solitamente uso il lievito che consigli sul tuo primo libro, se volessi usare quello puoi consigliarmi le proporzioni rispetto al lievito Madre? Grazie mille!
Per il pan di zenzero si può utilizzare la farina di riso integrale al posto di quella di chufa o teff?
Si può sostituire lo zucchero di cocco con lo xilitolo? Così rientrerebbe proprio nelle mie corde? Diabetica 1, non tollero ancora lo zucchero di cocco.
Grazie in anticipo Susan