Ho conosciuto Fabiana tramite il blog di Dolce Senza Zucchero. Mi ha contattata con una proposta entusiasmante, quella di organizzare uno dei miei workshop di cucina naturale nella sua città d’adozione, Rotterdam. Dopo diverse mail e qualche telefonata su Skype ho capito che conoscere lei e la sua storia nonchè accettare di fare un corso di cucina nel paese dove vive ora, sarebbe stato un grande atto di gratitudine e umiltà nei confronti di qualcuno che, come lei, ha avuto la meglio su una grande sfida come può essere quella contro il cancro. Venire a sapere che alcune delle mie ricette, sono state d’aiuto e ispirazione nel suo cammino verso la guarigione e il recupero dell’equillibrio, mi ha riempito di gioia. Nell’arco di mesi, e grazie alle nostre “chiaccherate” via mail, ho avuto modo di essere ispirata e motivata dal suo esempio. Mi ha ricordato, in una circostanza per me particolarmente intensa, di quanto sia fondamentale mantenere basso il livello di stress, ovvero gestire le proprie risorse energetiche per riuscire a rimanere in equilibrio. Avevo piacere di regalarti un pò della sua saggezza e di farti raccontare da lei, la sua storia, che può essere per tutte un grande esempio di corraggio. Inoltre, è stata tanto carina a darci la ricetta delle lettere di cioccolata alle spezie, una ricetta tipicamente olandese e natalizia: si dice che Babbo Natale porti ai bimbi le lettere di cioccolato durante le feste. La ricetta che segue è a basso indice glicemico e naturale. Per seguire Fabiana e scoprire ancora di più su di lei e le sue ricette vegan e a basso indice glicemico, puoi farlo da qui. Quello che segue è il testo originale, scritto da Fabiana. Grazie Fabiana e Buona domenica a te!
Il cibo ha sempre avuto un posto importante nella mia vita. Ed essendo nata da padre emiliano e madre pugliese, non poteva essere altrimenti. Cucinare (e mangiare ovviamente) mi è sempre piaciuto ma ero troppo presa da tutte le cose che “dovevo fare” per dedicarmi seriamente a questa mia passione.
Poi e’ successa una cosa che ha cambiato la situazione (o semplicemente il mio modo di vederla?). Un po’ più di due anni fa, mi è stato diagnosticato un cancro al seno e non uno qualunque: una mastite carcinomatosa, la forma più rara, più aggressiva e più spesso erroneamente diagnosticata.
Improvvisamente c’era solo una cosa che dovevo necessariamente fare: concentrarmi su me stessa e sulla mia guarigione. Dopo 6 mesi di chemioterapia sono stata operata (mastectomia totale modificata destra), poi ho fatto radioterapia, ho portato a termine l’anno di cura a base di herceptin ed ora sto continuando la terapia ormonale. Gli effetti collaterali delle cure mi avevano gia’ costretto ad un regime alimentare molto piu’ ristretto rispetto a quello a cui ero abituata, ma e’ stato soprattutto dopo l’operazione, quando iniziavo a riprendere le forze, che ho iniziato a fare ricerca su internet cercando informazioni relative alla relazione tra cancro (al seno in particolare) e alimentazione. Ho trovato il Dott. Franco Berrino su youtube che mi ha fatto capire l’importanza di mantenere sotto controllo la glicemia (e Ivy?) e l’importanza di ridurre le proteine, soprattutto se di origine animale. Con mia grande sorpresa ho scoperto che il regime alimentare nel quale mi aveva costretto la malattia (mangiare integrale e tante tante verdure) gia’ si trovava a grandi linee in sintonia con una alimentazione anticancro. Ho iniziato quindi a seguire I consigli di Cascina Rosa, l’ istituto di ricerca a cui Berrino e’ a capo, eliminando lo zucchero (nelle sue diverse forme tranne che quella naturale), le farine raffinate, la carne (in particolare quella rossa), gli insaccati di ogni tipo ed i latticini. In sostanza ora mi cibo prevalentemente di verdura, frutta (secca e fresca) in minore quantità, legumi e cereali integrali, saltuariamente di pesce. “Prevalentemente” perche’ quando non posso evitarlo o quando ne sento veramente il bisogno, uno strappo alla regola me lo concedo! 🙂
Ora, a un anno e mezzo di distanza (e 25 chili in meno!), posso dire che sicuramente la via che io ho deciso di intraprendere non e’ semplice.
Alimentarci in maniera corretta significa andare controcorrente, significa scegliere di non dipendere piu’ dall’industria, significa metterci dell’impegno.
Ma a mio parere ne vale la pena. Cascina Rosa, che da piu’ di 25 anni tiene sotto controllo donne che hanno avuto il cancro al seno, ha dimostrato che chi cambia il suo stile di vita (alimentandosi in modo coretto, riducendo lo stress e aumentando l’attivita’ fisica) ha una probabilita’ minore di riammalarsi. Sapere questo basta a motivarmi.
Inoltre non sono abituata a mettermi a sedere ed aspettare. Alimentandomi in maniera corretta ho la sensazione di contribuire giornalmente ad una mia eventuale guarigione.
Molte persone esprimono la loro ammirazione nei miei confronti per la scelta che ho fatto. Io tutto sommato non credo di meritarla perche’ la motivazione che mi ha spinta non e’ poi cosi’ nobile. Dopotutto la malattia mi e’ capitata, non ho scelto io di affrontarla per il bene di qualcun altro. Io ammiro invece le persone che una scelta come o simile alla mia la fanno per evitare di ammalarsi o per un bene che va ben al di la’ dei propri interessi personali.
Quello che mi caratterizza e’ sicuramente la tenacia, quello si’. Di certo non mollo e non sono mai stata cosi’ attaccata alla vita come da quando mi sono ammalata. E la cosa di cui mi sono convita nell’ultimo perido della mia vita e’ che c’e’ una forza grandissima dentro di noi, che se tirata fuori puo’ fare miracoli. Io ci credo. Io ora mi sento guarita, mi voglio sentire guarita. E se nel futuro mi riammalero’ saro’ comunque convinta che il cambiamento che ho fatto nel mio stile di vita mi ha dato del tempo in piu’ e soprattutto mi ha dato del tempo di qualita’. E se invece andra’ come spero, che questo dipenda dall’alimentazione o dalla mia forza di volonta’, non ha poi tanta importanza se grazie al cibo riesco ad alimentare questa grande forza.
Vorrei ringraziare Ivy per avermi dato la possibilita’ di raggiungere cosi’ tante persone, molte di piu’ di quelle che raggiungo col mio piccolo blog www.byebyesalsiccia.com . Mi auguro che la mia storia abbia potuto infondere un po’ di speranza e positivita’. E vi abbia fatto capire che… ce la potete fare! Dovete solo desiderarlo abbastanza!
Detto questo, passo alla ricetta, che a proposito di desideri, accompagna il periodo pre-natalizio qui in Olanda, dove ora risiedo. Il Natale qui non si festeggia il 24 Dicembre, ma il 5 di Dicembre, giorno in cui Santa Claus (il nostro San Nicola) porta regali a bambini e adulti. Ma oltre ai regali porta ovviamente anche dei dolcetti. Qualsiasi forma abbiano, hanno tutti qualcosa in comune: sono tutti fatti utilizzando un mix di spezie orientali tipicamente olandese, le “speculaaskruiden”. Si chiamano quindi “speculaas” anche i biscotti che lo utilizzano tra gli ingredienti e che originariamente erano fatti con la farina di segale integrale.
La mia ricetta trasforma questi biscotti in lettere poi ricoperte di cioccolata per rispondere ad un’altra tradizione tipicamente olandese: quella di scambiarsi lettere di cioccolata. A ognuno l’iniziale del proprio nome. Beh, sicuramente non sarebbero entrate in casa quelle lettere di cioccolato enormi ma dalla qualita’ e dal prezzo bassissimo! Cosi’, ho trovato una occupazione (anche) notturna…
Lettere di Cioccolata alle Spezie + La Storia di Coraggio di Fabiana
Ingredienti
- 100 g farina di mandorle
- 100 g farina di segale integrale
- 15 g di farina di semi di lino
- 85 g di zucchero di cocco integrale
- 1 pizzico di sale marino integrale fino
- 1 cucchiaio di “speculaaskruiden” mix di spezie, vedi note sotto*
- 25 ml di olio di olio extravergine di oliva
- 25 ml di olio extravergine dei semi di lino
- 3 cucchiai di latte vegetale a piacere io consiglio quello di mandorla
- 100 g di cioccolato fondente con minimo di 70% di cacao
- alcune bacche di goji e cocco grattugiato per la decorazione
- *cannella 8/8, chiodi di garofano (1/8), noce moscata (2/8), zenzero in polvere (1/8), cardamomo (1/8), pepe bianco (0,5/8), anice stellato (1/8), macis (2/8), curcuma (1/8), pepe nero (0,5/8) – 8/8 corrisponde ad un cucchiaino dei misurini graduati..
Istruzioni
- 1. mischiare gli ingredienti secchi
- 2. aggiungere i due tipi di olio ed il latte vegetale e mischiare fino ad ottenere un impasto morbido
- 3. fare riposare in frigorifero per 15-20 minuti
- 4. coprire una teglia con carta da forno
- 5. fare delle striscioline dello spessore di 6-7 mm e tagliarle in modo da comporre le lettere desiderate adagiandole direttamente sulla teglia da forno
- 6. cuocere in forno a 160 gradi per 15-20 minuti
- 7.lasciare raffreddare
- 8.fare sciogliere il cioccolato a bagno maria, immergervi le lettere, ripescarle e adagiarle su un foglio di carta da forno
- 9.decorare a piacere e attendere che il cioccolato si solidifichi
- 10. impacchettare e regalare! 🙂
La ricetta me la sono un po’ inventata, o in ogni caso e’ una variante di come faccio i biscotti ultimamente, le rare volte che li faccio devo ammettere. La mia logica e’ stata questa:
1.usare un 50% di farina di mandorle per abbassare l’indice glicemico e per diminuire la quantita’ di grassi aggiunti (visto che le mandorle ne hanno tanti e di buona qualita’); l’altro 50% e’ una farina integrale, in questo caso di segale (ricca di fibre e lisina, un amminoacido essenziale carente negli altri cereali)
2.aggiungere una piccola quantita’ di semi di lino, macinati (per aiutare il nostro organismo ad assorbire le sostanze nutritive e antiossidanti che contengono: grassi omega 3 e lignani)
3.usare olio extravergine di oliva e olio extravergine dei semi di lino, quindi grassi vegetali (I grassi animali possono stimolare la crescita del cancro al seno)
4.aggiungere curcuma e pepe nero al mix di spezie, che normalmente non ne farebbero parte, per aumentarne l’effetto anti-infiammatorio (il pepe nero, e l’olio di oliva, aiutano il nostro corpo ad assorbire la curcumina)
5.usare latte vegetale (I latticini possono stimolare la crescita del cancro al seno)
6.non utilizzare nessun tipo di lievito per fare dei biscotti il piu’ “naturale” possibile
Spero che la lista di spezie contenute nelle speculaaskruiden non vi scoraggi. Le prime 6 della lista riportate qui sotto sono quelle piu’ tradizionali, le altre 3 sono opzionali. In ogni caso vi potete sbizzarrire, ne vale la pena. Sicuramente questi biscottini, in qualsiasi forma decidiate di farli, hanno tutto il gusto del Natale.
Ricetta molto interessante. Grazie per la tua testimonianza e la tua forza un augurio a tutte voi . Giù le tue ricette sono fantastiche peccato che ho sempre un Po di difficoltà a reperire alcuni ingredienti
Un abbraccio
Ciao Gemma, sì per fare le ricette bisogna attrezzare un pò la cucina con alimenti alternativi ma super salutari. Sentiti libera di sperimentare con le ricette a base di ingredienti comuni ;-). Buona giornata!
Non riesco a capire che dose si intenda con 8/8. E’ un intero di cui i 2/8 rappresenta due parti di otto ma da dove si parte?. Ho degli spoons il cui più piccolo è di 1 ml. Mi aiuti per favore? Trovo le ricette fantastiche . Grazie mille per pubblicarle.
8/8 corrisponde ad un 1 cucchiaino circa – spero di esserti stata utile!
Ciao Fabiana! Grazie per la ricetta e esoprattutto per la tua testimonianza di vita! È un onore conoscerti… Grazie Ivy ci sorprendi sempre! Un augurio di buone feste a tutti. IVY un abbraccio caro
Il piacere e’ tutto mio, buone feste anche a te!