
Al posto del solito pane alla banana, che richiede mesi un pò più freschi, perché non provare il pane alla banana in forma di gelato? Senza glutine, latticini, uova e zucchero: la ricetta nel consueto stile di Ivy (che sono io) facile da fare.
Il progetto del gelato al gusto di pane alla banana o al gusto yoghurt e granola è qualcosa che cercavo di replicare da un pò di tempo, dopo che avevo realizzato le ricette dei gelati dai gusti semplici come quello alla crema, alla stracciatella, al bacio o alle fragole.

La storia è iniziata così: tre anni fa ero seduta al tavolo della mia cucina pianificando il menù della settimana al mare, in cui avrei avuto come ospiti i tre mostricciatoli dei miei nipoti. Chiamo mia sorella e le chiedo cosa ne pensa del gelato per colazione. La ricetta che amavo personalmente, era quella del gelato allo yoghurt e granola, pensavo di raccontargliela accogliendo dei grandi consensi. E mentre mi divertivo al pensiero di offrire ai miei nipoti il gelato per colazione (sapevo solo io che era sano, loro credevano che il gelato fosse solo un dolce da mangiare fuori pasto), mia sorella mi dice: ma tu mangeresti qualcosa di freddo a colazione? Con quel tono che ti fa sentire tipo: wow bella idea, ma mi spiace smontarti, semplicemente non è realistico. Esattamente il tipo di idee (razionali) che sono sempre pronta a testare in realtà. E per finire questa storiella, i miei nipoti mangiarono il gelato a colazione dalla zia (sorry, sorella :-D).

A colazione o no, il gelato pane alla banana è un progetto finito male, almeno per ora, di una raw cake (torta cruda) a base di banane e avena. Il mio ostacolo più grande è l’avena: la devo tenere in ammollo per attivare le fibre, in modo da diminuire l’impatto glicemico del dolce. E quindi, devo ancora azzeccare la giusta quantità e la giusta proporzione tra avena e acqua, in modo che non risulti una massa liquida, come vedrai, con questo gelato. Dunque, prima di vedere la mia torta cruda di banane realizzata qui sul blog, proviamo con il gelato?
Pochi ingredienti e hai la scusa della merenda alle 11 oppure veramente di iniziare con il gelato, ma sempre un dolce a basso indice glicemico.

L’avena fa bene o no alla glicemia?
Anni fa, quando iniziai la mia avventura nella cucina naturale, ti avrei detto che sia le banane, sia l’avena non sono adatte per regolarizzare la glicemia. Questo è vero, ma solo in alcuni casi e solo per un determinato periodo.
Una premessa: nella Cucina Nutrizionale Olistica™ (il metodo che ho messo a punto dopo anni di studi, ricerche e successi nel miglioramento della salute e nella mia guarigione da Hashimoto) partiamo dal presupposto che non esiste un alimento naturale che universalmente faccia bene o male a tutte le persone.
Affinché un alimento ti faccia bene deve anche farti sentire bene. Farti sentire bene non significa solo essere buono di gusto – significa soprattutto farti sentire bene. Infine, per sapere se ti fa sentire bene o meno, è importante riconoscere quando la tua energia aumenta dopo un pasto o un certo cibo e quando diminuisce. Ovviamente, vorresti mangiare sempre più alimenti che ti facciano stare bene.
In tema della glicemia, le banane e l’avena, anche se nella (mia) tabella degli indici glicemici sono tipi di alimenti naturali da usare con parsimonia, persino evitare nel caso di diabete, diventano alleati quando cerchi dei cibi antinfiammatori (le banane) e che regalano un senso di sazietà per tempi più lunghi.

L’avena fa bene alla glicemia – vero o falso?
L’avena è uno dei cereali più raccomandati ai diabetici. Questa considerazione si basa sul fatto che l’avena sia uno degli alimenti nutrizionalmente più ricchi, in particolare di minerali che aiutano a regolarizzare la glicemia (sono d’accordo), ma sopratutto di beta glucani, un tipo di fibre che nell’ambito scientifico è stato studiato come regolatore della glicemia nelle persone affetta da diabete di tipo 1.
Mentre io sono propensa a credere che, passare da un’alimentazione super convenzionale ricca di zucchero bianco e farine bianche ad una priva di grano convenzionale e arricchita di cereali come l’avena, i risultati sulla glicemia siano solo temporanei. E’ un pò come pulire solo la superficie del tappetto: sembra bello a prima vista, ma sotto si nascondo altri problemi.
La glicemia va affrontata da un punto di vista olistica, dove questo alimento va eliminato all’inizio e poi inserito successivamente nell’alimentazione, quando la glicemia e l’intestino saranno in grado di utilizzare effettivamente i nutrienti di questo cereale. Quindi, non va considerato solo l’alimento in sè e il suo valore nutrizionale ma anche tutta l’alimentazione, la scelta dei cibi e la sinergia nella creazione dei piatti di tutti i giorni.

Ingredienti
- 150 g fiocchi di avena integrale
- 150 ml acqua naturale
- 50 g noci sgusciate crude
- 1/2 cucchiaino cannella
- qb stevia in polvere
- 4 banane
Istruzioni
- Lascia in ammollo per una notte intera l'avena e l'acqua.
- Nel tuo frullatore, frulla per prima l'avena e l'acqua e poi aggiungi anche le banane e la cannella.
- Spezzetta le noci con le mani e aggiungile al composto.
- Versa negli stampini per il gelato e congela per almeno 8 ore.
- Conserva nel freezer.
- Puoi servire anche in un bicchiere con un pò di sciroppo di Yacon e altre noci.
È la prima volta che uso la stevia. Potrei avere informazioni su come va usata? Cioè in quali quantità compensa lo zucchero?
Posso utilizzare lo sciroppo di yacon o lo zucchero di fiori di cocco al posto della Stevia?
Grazie mille!!
Ricetta molto interessante..che stampi per gelati usi?