Una cremosa panna cotta, fatta senza latticini e glutine, sana ed anche vegan è un sogno diventato realtà. Come può una ricetta di un dolce così classico essere migliore nella sua variante sana? Leggi & prova la ricetta e poi te ne convincerai da sola. Ah, ho già detto che non c’è lo zucchero bianco e che la puoi avere in due gusti, alle fragole o al cioccolato?

Il mio procedimento nel creare le ricette è tutto particolare. Decido il gusto che vorrei riproporre, ricordandomi qualcosa che avevo mangiato tanto tempo fa oppure immaginando quello che, in un dato momento, mi avrebbe dato tanta gratificazione. Un pò, come un’artista, ho questa idea di sensazioni e non mi fermo finché non raggiungo il risultato che desidero.
Raggiunta la ricetta perfetta, poi, perdo l’interesse. Nel senso che finita la ricerca, la archivio nel mio catalogo delle ricette completate e vado avanti. Per una persona come me, che fa della cucina una continua sperimentazione, non temo mai di rimanere senza idee.
Poi subentra la parte professionale che è in me. Studio gli ingredienti che compongono la ricetta in modo che corrispondano ad uno scopo di salute preciso. Devono essere del tutto rispettosi della Natura, biologici, integrali, freschi e devono anche avere un profilo nutrizionale che corrisponde ai miei (altissimi) canoni della cucina nutrizionale olistica.

Una ricetta olistica che coniughi sia l’aspetto sensoriale (chi mangerebbe un budino al sapore di scarpe? Io no.) sia quello della conoscenza degli ingredienti. Infine la ricetta deve farmi bene (inutile che una panna cotta, fatta con il latte, sia buona se mi causa continuo gonfiore) e rispettare il mio continuo percorso verso sempre un maggior benessere.
Se ti sembra complicato, forse lo è. Ma una volta che ti abitui a pensare in questo modo, nessuna ricetta sarà mai più la stessa.

Una panna cotta senza glutine, latte e zucchero può essere buona? Se sì, come?
Per prima cosa, andiamo a vedere i pochi ma buonissimi ingredienti della mia cremosissima panna cotta fatta senza la cosiddetta “colla di pesce”.
Sono: il latte cremoso di mandorle dal gusto neutro, lo xilitolo di betulla, la vera vaniglia e l’agar-agar. E poi a scelta, la salsina che preferisci. A me le fragole, a Luca il cioccolato.
In questa ricetta di panna cotta salutare ho utilizzato un latte vegetale con alta cremosità che è sempre dato dalla quantità di grasso. Siamo oneste: più è grasso il latte più sarà denso e cremoso il tuo dessert al cucchiaio. Per ottenere questo, puoi da sola preparare il latte vegetale (cosa che ti consiglio) aumentando la quantità di mandorle e diminuendo la proporzione di acqua.

Per favore, non tentare nemmeno di usare la vanillina o aromi in fiale perché sono solo aromi sintetici. Ed io non voglio che metta nel tuo corpo ingredienti di infima qualità e non naturali. Ti meriti la vera vaniglia in bacche, perché appunto, ti meriti il meglio. Se non trovi la vaniglia in bacche puoi anche usare la vaniglia in semi, oppure preparare un estratto di vaniglia (trovi la ricetta nel mio libro Dolce Senza Zucchero).
L’agar-agar è un addensante a base di alghe (e sì, è sicuro anche se hai l’Hashimoto) e se usato correttamente non ha nessun retrogusto. Ha tante proprietà nutrizionali interessanti. Sicuramente è molto meglio della “colla di pesce” che non è altro che collagene suina di pessima qualità. C’è anche del collagene bovino o suino ottenuto dagli animali allevati in modo biologico ma la trovi solo in alcuni negozi specializzati.
L’agar-agar è anche ricco di fibre, in uno studio sulle persone con il diabete di tipo 2, un supplemento nell’alimentazione di agar-agar ha contribuito alla perdita di peso in sole 12 settimane. Inoltre, è utile per la diminuzione dei dolori articolari. E’ inoltre ricco di calcio e di manganese.

Quali stampini sono i più salutari per una panna cotta perfetta?
Uno dei tuoi obiettivi è certamente sformare un dessert perfetto. E’ vero che potresti mangiarlo direttamente dallo stampino, ma che senso ha se non lo rovesci e non esce esattamente come lo vuoi?
Per prima cosa, ti sconsiglio assolutamente di usare gli stampini in silicone ed ogni forma di stampino in alluminio. E’ vero, gli stampini in alluminio sono più facili da usare ma l’alluminio a contatto con gli alimenti rilascia delle sostanza tossiche. Per l’amore del pianeta sul quale viviamo, è ovvio che ogni tipo di stampino usa e getta è off limits. Insomma, socialmente non è più accettabile.
Gli stampini più indicati sono quelli a forma di ramekin (pirottini) in vetro o in ceramica. Se sei una principiante, quelli in vetro sono i più indicati perché ti permettono di vedere quando l’aria inizia a far staccare il budino. Infine, io non ho provato, ma anche dei bicchieri bassi e larghi, in questo caso possono fare da stampino.


Ingredienti
- 200 ml latte di mandorle, cremoso
- 1 cucchiaio estratto di vaniglia
- 7 g agar agar, in polvere
- 40 g xilitolo di betulla
Per la salsa alle fragole:
- 4-5 fragole
Per la salsa al cioccolato:
- 30 g cioccolato fondente con minimo il 70% di cacao
- 10 g ghee, (o olio vergine di cocco)
Utensili ecologici di cui avrai bisogno:
*per scoprire dove acquistare gli ingredienti cliccaci sopra
Istruzioni
- In un pentolino aggiungi 150 ml di latte di mandorle, lo xilitolo e la vaniglia. A fuoco dolce fai raggiungere il bollore (non deve raggiungere 100°C ma idealmente attorno a 85°C).
- Stempera 7g di agar-agar nel latte freddo. Poi in un'altro pentolino fallo bollire per 5 minuti mescolando di continuo.
- Quando le creme saranno pronte, spegni il fuoco e poi aggiungi al composto di agar-agar la crema calda, mescolando continuamente con una frusta da cucina finchè non avrai amalgamato tutta la crema.
- Prendi due pirottini di ceramica e spenella con un pò di olio di cocco (o di un altro tipo di olio che hai a disposizione).
- Versa la crema uniformemente nei due pirottini.
- Lascia raffreddare la crema a temperatura ambiente e poi metti nel frigorifero per almeno 5 ore (io l'ho lasciata per una notte intera).
- Prepara due piattini da portata e per prelevare il budino, immergi i pirottini in un recipiente con acqua calda per qualche minuto. Poi, con un coltello affilato, fai un giro delicatamente attorno ai bordi della panna cotta. Copri con il piattino e rovescia. Dai un colpettino delicato sul fondo del pirottino,smuovendolo delicatamente e attendi almeno un paio di minuti – si dovra staccare da solo.
- Servi subito o entro un giorno conservandolo nel frigorifero.
Per la salsa alle fragole:
- Fai un battuto al coltello delle fragole, sminuzzandole il più possibilmente. Dolcifica a piacere con lo xilitolo o la stevia in polvere e lascia da parte fino al momento di servire.
Per la salsa al cioccolato:
- Fai sciogliere il cioccolato, insieme al ghee, a bagnomaria.
- Versa sopra la panna cotta e servi subito oppure entro un giorno.
Note
Prova anche queste ricette di Dolce Senza Zucchero a cucchiaio
Se ti piace la ricetta della cremosa panna cotta alle fragole o al cioccolato fondente senza zucchero, potrebbe piacerti anche la ricetta del budino al cioccolato senza glutine e senza latte, il budino di semi di chia e fragole oppure la crema al cioccolato e cocco.
Tutte ricette che non possono mancare nel tuo repertorio di ricette salutari e olistiche.
Ciao, per fare la panna cotta il latte al 40% va filtrato come si fa con il latte da bere o si lascia cremoso? Grazie
posso sostituire lo xilitolo di betulla con lo sciroppo d’agave? in quali proporzioni?
grazie mille!
Silvia
Ciao Silvia! Ti direi di provare con 30 ml ed assaggiare il composto per comprendere se è abbastanza dolce per te.
grazie mille!
Buon poneriggio, ho provato a fare la pannacotta ma devo aver sbagliato qualcosa: è venuta gelatinosa e compatta, per niente cremosa, eppure ho seguito tutte le indicazioni (dosi 2x). Mi aiutate a capire dove posso aver sbagliato? Il latte di mandorla senza zucchero è al 5% come il latte suggerito da Ivy, l’agar agar trattato come da ricetta, non capisco… ????
Ciao Cristiana! Prova a diminuire la quantità di agar agar per un risultato meno compatto.